Inizia con un tripudio di rose la primavera 2020 del Monastero di san Pietro in Lamosa.
Sabato 29 febbraio, giorno bisesti le, Maria Rosa Panté, scrittrice, dedicherà la serata a quelle donne singolari e complesse, spinose ma vellutate come le rose appunto, che si sono distinte nei campiscientifici, artistici, letterari e che soffieranno sulle loro torte di compleanno nientemeno che ottanta candeline e più nel 2020. Con grazia e umorismo.
Sabato 7 marzo, Rossella Ansaldi, fondatrice di JB Rose Farm, azienda agraria biologica di Ronco Scrivia (Ge) specializzata nella produzione di prodotti alimentari a base di rose antiche dell'Alta Valle Scrivia, porterà tutti noi a passeggiare nel suo giardino profumato e incantato ma soprattutto goloso. A seguire una piccola degustazione.
Sabato 14 marzo, Angela Borghesi, docente universitaria e botanica, lancerà la sfida letteraria tra la camelia e la rosa. La camelia, a cui Angela Borghesi ha dedicato una monografia edita nel 2019 da Laterza, sarà la protagonista insieme alla rosa della leggiadra competizione, come sia iniziata, come sia stata portata avanti, con quali colpi di scena e soprattutto rivelare: chi ha vinto " la singolar tenzone"?
Sabato 28 Marzo, Enzo Bona, botanico e divulgatore scientifico, si produrrà in una comunicazione tra illustrazione botanica e ritratti che già nel titolo ben si adatta alla nascita cluniacense del Monastero di Provaglio, infatti "Stat rosa pristina nomine" è una celebre frase attribuita a Bernardo da Cluny, monaco benedettino del XlI sec. divenuta famosa per essere la frase conclusiva del romanzo "'Il nome della rosa” di Umberto Eco.